Una voce soffice e ammaliante. Canzoni orecchiabili che, come fragili calici colmi di favole, conquistano gli ascoltatori. Questo è il cocktail che Federica Giannì riesce a regalare con il suo primi singoli.
Il genere che Federica propone, punta all’immediatezza di pezzi orecchiabili, ma che possiedono un’intelaiatura e una struttura musicale mai banale, con arrangiamenti studiati e puntuali.
D’altro canto Federica conosce molto bene la musica e con essa ha creato un ritratto di se stessa, timida e stravagante, ironica e raffinata.

Dolce e affascinante, come si ascolta nella canzoni, sembra infatti esprimere ciò che la cantautrice può ancora regalare, anche oltre le canzoni giovani e fresche.
Il primo singolo è un biglietto da visita importante ed esprime un potenziale che emerge e trasporta in un mondo incantato, a volte buffo, a volte alla ricerca degli occhi della gente.
Un mondo tra favola e realtà, tra i raggi di un sole che acceca. Come l’esplosione di una personalità certamente particolare, queste canzoni ci raccontano chi è Federica. E non si può fare a meno di comprenderne la fragranza sincera e maliziosa spontaneità di una giovane cantautrice che ha appena intrapreso un viaggio nella musica.
