Come primo album con materiale originale di Yanni in cinque anni – ha rivisitato il passato su Inspirato del 2014 e rifatto Mexicanísimo come My Passion for Mexico nel 2012 – Sensuous Chill non si sente affrettato, né si sente pigro. A quasi 70 minuti, sembra un po’ lungo, ma Yanni non tiene le 17 tracce a galla. Occasionalmente, commercia in superfici placide, lasciando che un leggero flair mediorientale scivoli in vista, ma spesso alza i ritmi R&B mentre infila voci soul spettrali direttamente dai Pink Floyd, lasciando che le cose scivolino in una canzone completa e poi scivolino via di nuovo in un regno che può essere identificato solo dalla dichiarazione del titolo. Se la produzione e l’estetica del disco si sentono leggermente fuori moda – sembra che potrebbe essere stato inciso negli anni ’90 – c’è anche un fascino nel suo tradizionalismo: Yanni sa quello che vuole fare e qui lo fa con orgoglio.
Sensuous Chill – Yanni
