Marco Masini è uno dei cantanti italiani più famosi. Nasce il 18 settembre 1964 a Firenze. Sua madre, Anna Maria, cantava e suonava il pianoforte e smise di insegnare (era maestra alle elementari) per la sua famiglia. Suo padre, Giancarlo, lavorava come rappresentante di prodotti per parrucchiere. A 3 anni Marco riceve in regalo per Natale una pianola: ci mette le mani e ben presto riesce a suonare ad orecchio White Christmas. Su consiglio dello zio, alcuni anni dopo Marco iniziò a prendere lezioni di musica, studiando Bach, Chopin e Mozart, sebbene amasse anche la musica Pop, Rock e italiana. A 11 anni ebbe occasione di suonare alla festa del patrono di una cittadina vicino a Firenze. In quegli anni ha suonato ogni genere musicale, dal liscio al revival e alla disco music. Durante il liceo fondò, insieme ad alcuni amici, un gruppo musicale chiamato Errata Corrige, ma aveva un’altra passione, il calcio: a 15 anni Marco giocava in una squadra chiamata Sanger e ne fece anche un esemplare per entrare nella squadra del giovane calciatore della Fiorentina come portiere. Tuttavia, ha dovuto lasciare lo sport a causa del suo amore per la musica.
L’incompatibilità tra la vita faticosa del musicista (che lo portava ad uscire tutte le sere e a tornare a casa molto tardi) e la vita da studente lo portò a lasciare la scuola quando era al 4° anno di ragioneria, provocando un primo contrasto con la sua famiglia, ma anche con i suoi amici. Per un po’ Marco ha lavorato con il padre come rappresentante. Nel 1980 la sua famiglia apre un bar a Firenze, dove Marco dà una mano con la sorella Susanna. Ma i litigi tra Marco e il padre aumentarono, provocando una forte sofferenza nella madre. Qualche anno dopo ebbe un tumore e suo marito fu destinato a vendere il bar: Marco partì per prestare servizio nell’esercito (nell’aeronautica militare di Firenze) e, il giorno dopo il suo ritorno, il 22 agosto 1984, morì la madre , con il profondo dolore di Marco, che si è pentito per sempre di non poter essere stato vicino a lei negli ultimi istanti della sua vita. Il suo impegno nella musica crebbe: si recò a Modena per 6 mesi, facendo arrangiamenti per disco-music in uno studio di registrazione, quindi tornò a Firenze perché doveva continuare gli studi di composizione, armonia e melodia, mentre si occupava di pianoforte -bar ovunque. Ha avuto come maestro Walter Savelli, il pianista di Claudio Baglioni e maestro di molti artisti famosi.
Nonostante avesse composto molti brani (anche sigla per una discoteca), Marco trovò difficoltà nel momento della loro presentazione alle case discografiche, che lo accusarono di “non avere la faccia giusta per un artista ” e del fatto che ha prodotto canzoni che avevano testi troppo atipici piuttosto che quello che il pubblico si aspettava di sentire. Grazie a Bob Rosati, arrangiatore ed è proprietario di uno studio a Sesto Fiorentino, Marco inizia a realizzare i primi esemplari: conosce Beppe Dati, compositore e poeta, con il quale scrive alcuni brani. Nel 1986 ha l’importante incontro con Bigazzi, nello studio di Settignano, dove Marco gli fa ascoltare alcuni esemplari. Bigazzi lo aiutò ad accrescere le sue doti: Marco partecipò alla realizzazione di alcune colonne sonore (Mediterraneo, Mary per sempre, Ragazzi fuori), fu la voce guida di Si può dare di più (cantata da Morandi, Ruggeri e Tozzi a Sanremo Festival) e ha partecipato alla tournée di Tozzi alla Royal Albert Hall di Londra (Marco ha realizzato gli arrangiamenti, le tastiere e il remix di Immensamente). Parte per la prima tournée nel 1987, Nel 1988 realizza un disco intitolato Uomini, per iniziativa di Mario Ragni, con il quale doveva partecipare al Festival di Sanremo, ma quell’anno partecipò invece Charlie Deanesi. Marco non si è arreso! Dopo la riconciliazione con il padre, iniziò a scrivere Disperato collaborando al testo con Bigazzi e Dati. Nel 1990 partecipa con questo brano al Festival di Sanremo, arrivando al primo posto nella sezione “Giovani Artisti”. Di ritorno dall’America (dove ha partecipato a Sanremo nel Mondo), Marco ha iniziato la realizzazione del suo primo album, Marco Masini, per il quale c’erano solo Disperato e Dal buio (scritto per essere cantato da Massimo Ranieri). Finito il suo primo album, presto lavorò al secondo per partecipare a Sanremo ’91. Preparò un pezzo intitolato Ossigeno, ma poi scelsero un altro brano Perché lo fai, che vinse il terzo posto dopo Riccardo Cocciante e Renato Zero, e il singolo vendette più di ogni altro in Italia nel 1991.
Marco Masini nel 2020 festeggia 30 anni della sua carriera artistica con l’album dal titolo “MASINI+1,30° Anniversario” che racchiude 15 grandi successi dell’artista reinterpretati con colleghi e amici e 4 nuovi brani tra cui il brano in concorso a Sanremo 2020 “IL CONFRONTO”. il disco è disponibile in formato digipack CD, doppio LP 33Giri. Foto autografata 30×30.
I brani li potete ascoltare con la playlist de “Il Mio vinile” di Spotify
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