11 canzoni in cui sembra di sentire la voce di McCandless attraverso quella di Vedder. Se seguite i Pearl Jam sapete come Vedder sia in grado di toccare le corde emozionali giuste quando canta, e qua ci riesce appieno.
“Into the wild” è un disco che, se staccato da tutto questo, può sembrare strano. Non è una colonna sonora tradizionale – gli inserti strumentali sono ridotti – ma neanche un disco di canzoni vere: ogni tanto si tratta di brevi “canzoni-bonsai”, dall’atmosfera per lo più rilassata. Ogni tanto di canzoni vere e proprie, come “Hard sun” (una cover di un musicista di Seattle chiamato Gordon Peterson), che è un capolavoro. Ma tutto ha un senso, qui dentro, e niente suona incompiuto, anzi ogni brano sembra perfetto nella forma che ha.
Forse questo disco potra essere vista come l’ennesima pubblicazione legata ai Pearl Jam, ma in realtà è una cosa diversa. Una cosa fatta con cura, forse piccola, ma a modo suo è una piccola magia.
Tracce
- Setting Forth – 1:36
- No Ceiling – 1:36
- Far Behind – 2:15
- Rise – 2:36
- Long Nights – 2:31
- Tuolumne – 1:00
- Hard Sun (Indio) – 5:22
- Society (Jerry Hannan) – 3:56
- The Wolf – 1:32
- End of the Road – 3:20
- Guaranteed – 7:20
“Ascoltando 33g” Into the wild (Eddie Vedder)