Artisti Internazionali

Birth of the Cool Miles Davis 🎺Queste tre sessioni — due dell’inizio del 1949, una del marzo 1950 — dove il suono noto come cool jazz si è essenzialmente formato, Birth of the Cool rimane uno dei momenti cruciali e decisivi del jazz. È qui che l’elasticità del bop si sposa con arrangiamenti abili e big-band e un mood rilassato che ha reso tutto facile, anche nella sua forma più intricata. Dopo tutto, c’è un motivo per cui questa musica è stata chiamata cool; ha un’eleganza alla moda e distaccata, che non si fa mai troppo hot, anche quando i ritmi rimbalzano. In effetti, la cosa più notevole di queste sessioni — arrangiata da Gil Evans e con hitter pesanti come Kai Winding, Gerry Mulligan, Lee Konitz e Max Roach — è che sembrano intime, poiché il nonet non spinge mai troppo forte, non suona mai come il lavoro di nove musicisti. Inoltre, il gruppo mantiene le sessioni brevi e concise (probabilmente il risultato del tempo di esecuzione dei singoli, ma i risultati sono gli stessi), il che mantiene l’attenzione sui toni e sulle melodie. Il virtuosismo ha portato a una musica rilassante ed elegante come risultato finale – la prova che è arrivata a definire west coast o jazz “cool” – ma questa musica è così inventiva, rimane seducente anche dopo che la sua influenza è stata completamente assorbita nel mainstream. A zeropuntozeromhz c’e Miles Davis.

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